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Una famiglia

Come in ogni famiglia ognuno di noi ha la sua peculiare storia e personalità, il suo modo di stare “in famiglia”.  E ognuno é anche musicista, ciascuno con la sua propria “grana” vocale, come la chiamava suggestivamente Roland Barthes. I legami familiari che ci uniscono ci hanno fatto scivolare, fin dalla nascita o fin dal primo incontro, all’interno di un organico e variabile labirinto di specchi, stanze, sentimenti, finestre, ponti e memorie che costantemente ci stimola al dialogo e al confronto reciproco, multilaterale.
 
Intorno alla tavola da pranzo come intorno al pianoforte, negli anni abbiamo condiviso esperienze di vita ed innumerevoli conversazioni. Oltre il versante della parola, la musica da camera è un universo dove continuiamo naturalmente il nostro dialogo a quattro. In questa dimensione sonora, la proposta e l’ascolto si aggrovigliano con un’intensità e una complicità che vanno ben oltre i termini della relazione “professionale”.
 
Oggi i nostri quattro percorsi artistici ci portano a viaggiare molto, talvolta soli,  talvolta in coppia. Abbiamo ormai stabilito residenza in paesi diversi e passano spesso mesi prima che possiamo ritrovarci e cenare tutti e quattro insieme. Siamo, nella vita e sul palcoscenico, una famiglia a geometria variabile.
 
KANTORATELIER
 
L’odierna rarità del nostro stare insieme impreziosisce il tempo condiviso e ci ispira sempre più verso una progettualità da condividere con “l’altro”. É quel che già facciamo a Firenze nel nostro Kantoratelier, spazio tecnico ed estensione del nostro appartamento, dove rendiamo labile e fluido il confine tra casa e palcoscenico, tra parola e musica, tra maieutica ed interpretazione. Il nostro fitto calendario di eventi porta in scena le arti, scienze e discipline che ci sono più affini, con particolare attenzione alla musica, al teatro e alla psicoanalisi. 
 
CONVIVIUM
 
Le nostre sintonie familiari sono contrappunti da camera che portiamo a risuonare anche nella tradizionale sala da concerto. È così nato Convivium, una Hausmusik itinerante che affonda le sue radici nella raison d’être originaria della musica da camera.
 
 
La trasmissione delle nostre esperienze di artigianato artistico scorre invece attraverso Dædalus, un innovativo percorso di formazione che mira allo sviluppo artistico ed umano di ciascun giovane musicista nella sua irriducibile  particolarità. Fondato da Kantoratelier in collaborazione con Musicafelix e Yamaha Music Europe, Dædalus si avvale di discipline quali il teatro, la meditazione, l’improvvisazione, l’arteterapia ed il video-making, counseling a mediazione musicale per innescare una fertile ricerca di gruppo sulle potenzialità dell’interpretazione e dello stare in scena.
 
Ci piace immaginare la figura mitica di Dædalus, architetto, artefice e sognatore, visto attraverso la lente di Joyce nel suo romanzo ‘Ritratto dell’artista da giovane’, nel quale il protagonista si accinge a liberarsi dei modelli ed automatismi esclusivamente legati alla propria identità di provenienza per intraprendere un inedito percorso di individuazione.
 
Alexander Lonquich, Cristina Barbuti, Tommaso Lonquich, Irena Kavčič