Cristina Barbuti Lonquich

Gestalt Counselor a mediazione artista

Cristina inizia il suo training teatrale sotto la guida di Vincenza Modica nel 2000, seguendo numerosi laboratori teatrali che portano alla fondazione di un gruppo formato da musicisti e attori insieme a Modica e Alexander Lonquich a cui viene dato il nome di Villon Ensemble.

Il gruppo è operativo per cinque anni e si presenta nella formula di conduzione di laboratori musicali e teatrali (Scuola di Musica di Fiesole, Festival Internazionale di Sermoneta e Accademia Pianistica di Imola) come di messa a punto di spettacoli che vedono tra gli altri la messa in scena di un testo di Enzo Moscato dal titolo Costellazioni.

Al Festival Letteratura di Mantova del 2004 porta in scena con Lonquich e Sandro Lombardi un lavoro musicale e teatrale dedicato al sentimento d’infanzia dal titolo L’infanzia di Saturno.

 

Dal 2006 Cristina Barbuti frequenta il corso triennale di Counselling a Mediazione Artistica dell’Istituto Gestalt Firenze (IGF) presso la sede di Roma dove incontra tra i suoi formatori Oliviero Rossi e Michele Cavallo che da quella data diverrà il suo partner principale nell’ideazione e conduzione di lavori che vedono coinvolti i linguaggi musicale e teatrale.

Concluso il percorso di studi per biennio, Cristina approda al  terzo anno e, inizialmente si inserisce, a titolo di tirocinante, dal 2009 nelle attività laboratoriali condotte da Cavallo presso il Centro Diurno di Salute Mentale Villa Lais di Roma dove vengono portati in scena numerosi lavori teatrali e musicali tra cui Il malato immaginario“Passaggi, Exiles1 e Exiles2.

 

Con Lonquich e Cavallo costruisce due grandi progetti per la città di Roma, uno nel 2010 in collaborazione con la IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti), l’Università Sapienza e Villa Lais, dedicato alla figura di Robert Schumann in occasione del bicentanario dalla nascita del compositore e l’altro, nel 2012, dedicato a Glenn Gould insieme all’Accademia Santa Cecilia, l’Università Sapienza, il MAXXI e ancora Villa Lais, dal titolo Glenn Gould – l’estetica dell’assenza.

Con Lonquich, suo compagno di vita e partner musicale, mette a punto e conduce due laboratori rivolti a musicisti Schubert in controluce e I bemolli sono blu, dedicato a Debussy.

Innere Stimme, per voci piano e corpo è il titolo che con Michele Cavallo viene dato alla loro più recente creazione performativa, dedicata a Robert Schumann e il cui testo è interamente tratto diari, scritti e critiche musicali dello stesso Schumann e del suo entourage. 

 

Nel corso degli anni Cristina mette a punto una formula laboratoriale musicale sempre più precisa, divenendo anche docente incaricato del Master di Teatro nel Sociale e Drammaterapia dell’Università Sapienza di Roma. La materia e il laboratorio prendono il nome di Espressività Musicale in Scena, un dispositivo laboratoriale esperienziale rivolto non solo ad attori e musicisti che, attraverso suggestioni emozionali e percorsi narrativi musicali, permette un ascolto, un’organizzazione e una riproposizione dei propri sistemi immaginari secondo la grammatica musicale (ritmo, tensione intervallare, dinamica, timbrica, agogica, fraseggio, silenzio) e seguendo le particolari caratteristiche dell’interpretazione di un brano musicale classico.

Dal 2016 al 2018 Cristina Barbuti insegna Espressività Musicale presso il Master di Teatro nel Sociale – Training for trainers dell’Università Europea di Roma.

Presso lo spazio laboratoriale, concertistico e teatrale Kantoratelier da lei fondato con Lonquich nella sua abitazione fiorentina, intraprende una intensa attività di operatrice culturale organizzando Master Class, Seminari, Convegni, Concerti ed eventi teatrali.

Nel 2018 Cristina ed Alexander lanciano un percorso annuale per l’alta formazione concertistica dal nome Dædalus – l’artista da giovane, durante la cui frequentazione il musicista classico si interroga sulle più profonde mozioni desideranti della propria scelta artistica e sul rapporto con altri linguaggi scenici (teatro, arti visive, scrittura etc), per definire meglio il proprio profilo prima che professionale, artistico e umano.

Dædalus, diventerà un Master biennale presso la Scuola di Musica di Fiesole.

Nel 2020, Cristina Barbuti, finalmente ottiene il Diploma di Gestalt Counselor a mediazione Artistica presso l’IGF, solo sostenendo la discussione della tesi finale.

A tutte le lezioni e a tutti i laboratori di Cristina presenzia la sua chihuahua a pelo lungo Kiki, che vive con lei e il suo compagno Alexander da otto anni.