In questi nostri strani tempi, dove l’approssimazione diventa spesso prassi generalizzata, ridefinire il ruolo dell’arte come “mezzo” con cui approfondire noi stessi e come “fine” cui tendere attraverso incessante ricerca, sembra avere qualcosa di rivoluzionario e salvifico.
Il laboratorio è aperto ad artisti, attori e musicisti e tutti coloro, senza limiti di età, che che intendano, approfondendo la ricerca dello stare in scena in modo consapevole e libero, intraprendere un percorso di conoscenza personale
Partendo da un brano musicale come suggestione che ogni partecipante sceglierà, troveremo insieme un breve testo che ci suggerisca un’assonanza a cui approderemo dopo un primo weekend di ricerca e training, ponendosi l’obiettivo di indagare le vie dell’espressione e della rappresentazione, in funambolico equilibrio tra ricerca della libertà e affinamento del controllo.

La responsabilità dello stare in scena ci impone di compiere un viaggio in cui prendersi cura di noi stessi, esplorando le nostre peculiarità, i nostri colori, prendendo coscienza degli strumenti che possediamo, dei limiti che abbiamo o ci imponiamo, attraversando il nostro mondo emotivo, il nostro vissuto, il nostro immaginario, per arrivare alla performance attraverso un percorso di consapevolezza che porti ognuno a trovare una forma in cui trovare agio. Dall’intimità di noi stessi, all’espressione di un altrove scenico in cui corpo voce e anima si destreggiano organicamente. In modo affine alla nostra natura, o per contrasto, o per gioco.

Tutti coloro che intendono iscriversi al laboratorio, sono invitati a scrivermi una mail motivazionale di presentazione a simona.nasi1@gmail.com, affinché io abbia l’opportunità di iniziare a conoscervi e di farmi un’idea di come sarà strutturato il gruppo. Prego anche di menzionare quale sia il brano musicale da cui intendete partire ed eventualmente, se già ne avete idea e gradite sceglierlo personalmente, del testo su cui vorrete lavorare.

Per informazioni e costi, scrivere a info@kantoratelier.it